I CINQUE SENSI NELLA LITURGIA.
VEDERE LA PAROLA
Proposta culturale\terza edizione
“La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della Parola di Dio che del Corpo di Cristo” [Dei Verbum n.21]
La parola è suono, ma è necessariamente anche luogo in quanto l’espressione sonora può essere manifestata solo in uno spazio e in un tempo specifico. Nella ritualità liturgica della Chiesa Cattolica la Parola di Dio viene annunciata perché di essa il popolo cristiano possa nutrirsi come a una mensa, accostando a quella della Parola la Mensa Eucaristica. La proclamazione della Parola di Dio e, in particolare, della Risurrezione di Cristo costituisce il centro della vita liturgica cristiana e trova nella veglia pasquale la sua massima espressione. In essa la liturgia si manifesta al massimo del suo coinvolgimento sensibile valorizzando tutti i sensi umani. Canto, incenso, scambio della pace e, chiaramente, Eucaristica, sollecitano in maniera corale la partecipazione dei fedeli alla percezione anche sensoriale del Mistero permettendo una pregustazione della bellezza divina, già esperibile fin da ora ma non ancora pienamente. Lo spazio è l’ambito nel quale i gesti, i suoni, i profumi della liturgia si manifestano ed è il luogo in cui risuona l’annuncio della Risurrezione di Cristo; con la sua conformazione e con le sue immagini esso può partecipare in maniera più o meno efficace all’espressione del Mistero celebrato, rendendo sensibile il riferimento trascendente che si manifesta.
La Parola di Dio nella quale è “insita tanta efficacia e potenza, da essere sostegno e vigore della Chiesa” (DV 21) può ricevere, dunque, dalla buona qualità dello spazio nel quale si esprime e diffonde, una maggiore sottolineatura e il messaggio di salvezza può essere efficacemente accompagnato dal luogo entro il quale è proclamato; l’architettura e l’arte concorrono, quindi, alla diffusione e alla percezione della Parola. Occorre, dunque, sottolineare l’importanza dei gesti artistici e costruttivi nell’annuncio della Parola e nella concreta percezione al Mistero celebrato, sottraendo l’immagine all’idea che essa sia semplicemente un supporto funzionale della necessaria fisicità dell’essere umano.
In questo contesto di ricerca di significati e di corrette modalità di espressioni sensibili all’interno della liturgia, VEDERE LA PAROLA è il tema attorno a cui si sviluppano e approfondiscono le iniziative culturali proposte dalla III EDIZIONE di DEVOTIO.
DEVOTIO2022_Programma Generale Fiera
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