Eduardo Faust-Igreja Santa Clara de Assis -Ubatuba ,San Paolo-Brasile.

La diocese di Caraguatuba, distante 178 km dalla capitale, si trova sulla costa a nord dello stato di San Paolo ed appartiene alla regione di Vale di Paraiba amministrata dal Vescovo Don Josè Carlos Chacorowski. Dentro la diocesi, la parrocchia dell’Esaltazione della Santa Croce nella città di Ubatuba nasce durante il XVIII secolo, e la sua chiesa madre viene costruita durante il XIX secolo. Dal 1954 in poi, l’Ordine dei Frati Minori Conventuali inizia ad amministrare la parrocchia, che oggi ha cinque comunità. Una di queste comunità, chiamata Chiesa di Santa Chiara di Assisi, si trova nel quartiere Sesmaria.
Santa Chiara di Assisi, nata nel 1194 ad Assisi, fu una diretta discepola di San Frrancesco d’Assisi. Riconosciuta nel 1253 come sorella francescana, fondò l’Ordine Francescano delle Povere.
Il quartiere Sesmaria ad Ubatuba è una località la cui popolazione, composta da fedeli con condizioni di vita molto umili, si è riunita dopo aver studiato delle alternative ed ha deciso che il modo migliore per costruire la sua Chiesa è quello di realizzare di una struttura con tronchi di eucalipto.
Nell’interno dello stato di Santa Caterina e di Paranà, nelle zone con popolazione di origine ucraina e polacca, c’è una importante concentrazione di architetture in legno, in cui spicca la chiesa di Mallet e di Itaiópolis. Nessuna di queste è però costruita con tronchi.

Ho cercato alcune chiese nel mondo, trovando solo strutture in bambù che però hanno un’altra concezione. Nonostante la tecnica dei tronchi sia molto usata in Brasile ed abbia un ottimo rapporto costi-benefici, non viene utilizzata per le chiese per cui vengono scelte molto spesso delle strutture in bambù.
L’idea di base è quella di rispettare la cultura del sacro del XVII secolo, considerando l’architettura romana e rinascimentale contemporanee come il Modernismo e l’Art Deco.
Gli elementi della pianta per questa chiesa sono le navata centrale, le navate laterali ed un presbiterio inserito nell’abside con un deambulatorio retrostante su cui affacciano cappelle di Nostra Signora e di Santa Chiara, laterali alla cappella del Santissimo Scacramento.
Il presbiterio al centro, con la panca unica, fa riferimento ai presbiteri delle primissime chiese cristiane, in cui la panca continua era il proseguimento della seduta centrale riservata al celebrante.
Il progetto strutturale è una reinterpretazione dello schema tradizionale della basilica, con la navata centrale più alta delle laterali e con il sistema di archi e colonne e la luce proveniente dall’alto.

Nel clima tropicale, la maggiorparte dei giorni sono caldi e i venti sono forti; possono dunque essere sfruttati come valida alternativa per il raffrescamento, specialmente durante la stagione delle piogge.
In questo caso, il lucernaio è sia fonte di luce sia un mezzo per ventilare l’ambiente. Un aggetto lo protegge dal sole e dalla pioggia, così può essere aperto sempre, in modo da favorire l’uscita dell’aria calda dall’interno della chiesa. Lo stesso accade con il nartece, posto lungo tutto il lato lungo della Chiesa, che scherma le aperture e gli interni dalle condizioni atmosferiche. Il nartece inoltre protegge il prete da sole forte durante i riti.
Un altro elemento ripreso dalle basiliche romane è la cupola emisferica dell’abside; la delicata struttura curva del tetto è a vista, mostrando lo scheletro della semicupola ogivale.

 

“Durante un assalto alla città di Assisi, le suore corsero da Santa Chiara, che era ammalata a letto. Lei raggiungse il ciborio eburneo che conteneva la Sacra Eucaristia e la portò all’ingresso del chiostro centrale; dopo aver interrogato il Signore, le sembrò di sentire una voce: “Li soveglierò e li proteggerò sempre.” Quegli uomini non si ritirarono nemmeno davanti ai battaglioni e alla calca terrorizzata”.
Questo è un estratto sintetizzato dal libro “Santa Clara de Assis” di Hugo Baggio. Il brano tratta delle origini dell’icona Santa Chiara d’Assisi, che solleva l’ostensorio con una delle sue mani. Nel prospetto principale, la croce ha la forma di un ostensorio appunto riferendosi al miracolo di Santa Chiara. Questa croce, insieme alle altre due, rappresenta le tre croci dei princìpi francescani: povertà, obbedienza, castità.
Il giovane Francesco, in crisi spirituale, entra nella piccola chiesa di San Damiano dove si prostra di fronte alla croce. L’immagine di Cristo gli parla: “Francesco, vai e ripara la mia chiesa che, come vedi, sta andando in rovina”.
Nel suo miracolo, san Francesco manifesta delle ferite a forma di Tau. “Con questo lui sigilla le carte e segna le mura della piccola cella” cf.LM4,9; 2,9; 3Cel3. Gli arredi liturgici sono stati progettati seguendo la forma della Tau.

Eduardo Faust

traduzione a cura di Eugenia Maria Di Biase 

rif. bib.

BAGGIO, Hugo D. Santa Clara de Assis

ZANGIÁCOMO, A.L. Estudo de elementos estruturais roliços de madeira. 2007. 140 p. Tese (Doutorado em Engenharia de Estruturas) -Universidade de São Paulo, São Carlos, 2007

RANTA-MAUNUS, A. Round small-diameter timber for construction:final report of project FAIR CT 95-0091. Espoo: Technical Research Centre of Finland, 1999. 210 p. Disponível em:<http://www.vtt.fi/inf/pdf/publications/1999/P383.pdf>.

COOK, J. Explorations of roundwood technology:RMRS-P-22. Disponível em: <http://www.fs.fed.us/rm/pubs/rmrs_p022/rmrs_p022_166_170.pdf>

 

Photos @ Eduardo Faust 

 

 

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