CAPPELLA BIANCA
Questa composizione stabilisce una dialettica tra una struttura religiosa esistente e una nuova, affiancate nello stesso spazio.
Il programma richiede la progettazione di una piccola chiesa nella zona rurale di Stratos, nella Grecia occidentale. Il campo di ricerca comprende le rovine di una chiesa di campagna del XIX secolo chiamata Asprocclesia, le cui tracce sono ora appena visibili.
L’idea è di creare uno spazio di introspezione, un recinto, nel mezzo di un campo aperto. Il nuovo edificio è collocato parallelamente a quello vecchio a breve distanza, delimitando un cortile vagamente definito. La struttura della nuova chiesa duplica l’area della rovina ed emula le sue proporzioni e il suo orientamento. L’aspetto della nuova chiesa è monolitico, con un guscio esterno che protegge il nucleo interno; la struttura è composta da due robuste pareti strombate e da un leggero tetto a volta da esse sostenuto. Le pareti seguono una configurazione a forma di L specchiata, modellando l’interno nel loro abbraccio. Il tetto è collocato a una certa distanza dalle pareti, consentendo a due lucernari di illuminare l’interno lungo il perimetro. Le uniche aperture sono una coppia di incisioni verticali, all’ingresso e dietro il santuario, evidenziando l’asse est-ovest. Aree selezionate delle pareti sono arretrate a formare alcove; il resto della superficie interna è inciso con iconografia religiosa, senza alcun colore. Questa è una ricerca su come la tradizione può ispirare una nuova composizione.
Architetto • Visual Artist
La traduzione è a cura di Paola Branciaroli
Crediti
Studio di architettura: GIANNIS GIANNOUTSOS
Fonte: giannisgiannoutsos.gr
Immagini del progetto: Ilias Georgakopoulos
Fotografie del modello architettonico: Silia Randou
Sito: Stratos, Grecia
Data del Progetto: 2015