Il futuro del Restauro a Ferrara Expo: dal 15 al 17 maggio la XXIX edizione del Salone

  Da mercoledì 15 maggio torna il Salone internazionale del Restauro, evento di riferimento a livello mondiale per i Beni Culturali e Ambientali. A caratterizzare l’expo 2024, un’offerta articolata e di qualità, guidata da sostenibilità, innovazione, digitalizzazione, internazionalità. A Ferrara un’area espositiva di prestigio, 16 Paesi esteri presenti con 50 delegati e un corposo palinsesto formativo che fornirà alla community professionale strumenti e aggiornamenti per creare sinergie e profilare i più attuali trend di sviluppo. Oltre 100 espositori e più di 80 appuntamenti tra eventi, convegni, mostre e laboratori. Ferrara, 10 maggio – Il settore della conservazione e della valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali assume oggi un ruolo fondamentale nell’ambito della transizione energetica e nella promozione della sostenibilità nelle città, nei centri storici, nei borghi e nel patrimonio architettonico complessivo. Non a caso, negli ultimi anni il mondo del restauro ha attraversato una fase di rapida crescita, trainata da diversi fattori quali superbonus Sisma, Eco e Facciate, oltre ai finanziamenti europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un impulso che ha rafforzato le imprese della filiera, generando un aumento delle attività e aprendo la strada a nuove opportunità: sfide significative che richiedono l’attenzione di esperti e istituzioni. Attualmente, il motore principale di questa crescita è rappresentato dai finanziamenti del PNRR che, fino al 2026, costituiranno la colonna portante delle commesse pubbliche nel settore del restauro e della riqualificazione. Le risorse destinate includono: 1,1 miliardi di euro per la rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale, e 2,72 miliardi di euro per l’industria culturale e creativa 4.0. A dicembre 2024 inaugurerà l’anno del Giubileo, un’occasione senza precedenti per la riqualificazione architettonica e urbana, supportata da ingenti fondi che devono essere impiegati entro la fine dell’anno. È in questo scenario che si prepara ad alzare il sipario il Salone Internazionale del Restauro, in programma a Ferrara Expo dal 15 al 17 maggio 2024. Con una proposta culturale e un’area espositiva di prestigio e interesse, Restauro 2024, primo e unico appuntamento in Italia qualificato a livello internazionale ISO2563 e certificato ISFCERT, proporrà una tre giorni dinamica e funzionale, dove esperti e operatori potranno condividere conoscenze, raccontare processi, scoprire materiali, tecnologie e soluzioni per un futuro sostenibile, efficiente, digitale e integrato per l’intero comparto. «Hub di riferimento a livello mondiale nell’ambito dei Beni Culturali e Ambientali, Restauro 2024 è luogo d’incontro e scambio di saperi e conoscenze che contribuiscono all’unisono alla tutela dell’inestimabile patrimonio storico-artistico mondiale, ma è anche terreno di unione, dove culture diverse, talvolta addirittura in conflitto, si stringono per abbracciare un obiettivo comune dato dalla valorizzazione e conservazione delle singole eredità culturali – dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo – Caratterizzato da una proposta espositiva unica e da un autorevole programma convegnistico e formativo, il Salone è vetrina dell’eccellenza italiana del restauro, un mestiere di altissimo prestigio, che affonda le sue radici nell’artigianalità di più nobile accezione. L’Italia, con il suo modello di valorizzazione dei beni culturali, è esempio virtuoso che attrae l’attenzione di numerosi Paesi nel mondo, desiderosi di potenziare questo aspetto. Il Salone del Restauro assume in questo contesto un ruolo di primo piano, qualificandosi come piattaforma autorevole in cui si tracciano le direzioni future del settore, motore per la crescita culturale, sociale ed economica». «Ferrara è lieta di aprire le porte all’ormai tradizionale Salone Internazionale del Restauro a Ferrara Expo, appuntamento di assoluto rilievo in Italia e punto di riferimento a livello mondiale per la tutela e la conservazione dei beni culturali e ambientali. Si tratta di una vetrina importante che dà lustro alla nostra città, patrimonio Unesco, con una serie di iniziative e di approfondimenti volte a tracciare le basi per affrontare le nuove sfide del settore. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questa importante manifestazione», così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri. «Prosegue proficuamente la collaborazione del Comune di Ferrara, che sarà presente al Salone internazionale del Restauro, per il terzo anno consecutivo insieme alla Fondazione Ferrara Arte, con uno stand dedicato ai restauri recentemente realizzati, volti a tutelare il patrimonio culturale cittadino e restituirlo alla città e ai turisti. Una parte sarà dedicata allo Spazio Antonioni, un nuovo museo per Ferrara, che si aggiunge agli altri già attivi sul territorio e che inaugurerà il 31 maggio riportando alla luce parte dei 47 mila oggetti – tra documenti, pellicole e molto altro – che il regista Michelangelo Antonioni ha devoluto alla sua città natale. Un altro focus sarà sul recente restauro dell’imponente tela di Giuseppe Avanzi (circa 36 metri quadri), del 1695, tornata dopo quasi ottant’anni nella Chiesa di San Cristoforo alla Certosa al termine di un complesso restauro», spiega l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli. TECNOLOGICO, INNOVATIVO, SOSTENIBILE: UNO SGUARDO AL SALONE Crocevia dinamico e stimolante in cui interagire e mettere a fattor comune know-how ed esperienze, il Salone Internazionale del Restauro offrirà alla business community un’opportunità senza pari per mettere in luce competenze e professionalità per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico. In un settore sempre più complesso in cui mercati e professionisti sono chiamati a dialogare e interagire, sviluppando un approccio progettuale condiviso e sinergico, i padiglioni di Ferrara Expo offriranno una visione sugli ultimi prodotti e soluzioni disponibili e forniranno una panoramica sulle sfide e tendenze che stanno caratterizzando il comparto. Esporranno in fiera aziende specializzate nel restauro di beni artistici, storici e archeologici, nel restauro conservativo e di consolidamento, così come imprese che producono o distribuiscono macchine innovative per la preservazione del patrimonio culturale. Tecnologie all’avanguardia, strumentazioni e diagnostica saranno rappresentate a evidenziare l’importanza della ricerca scientifica anche in quest’ambito. Fungendo da catalizzatore per un ampio ventaglio di settori altamente interconnessi, l’expo sarà vetrina per una vasta gamma di prodotti e servizi, come materiali di nuova generazione, impiantistica, pulizia e ripristino di superfici, illuminotecnica, multimedia e software per la progettazione, Building Information Modeling (BIM), soluzioni antisismiche, attrezzature per la sicurezza e il cantiere, e proposte per la riqualificazione energetica. Università, istituti d’arte, scuole di restauro, laboratori ed enti di formazione, centri … Leggi tutto Il futuro del Restauro a Ferrara Expo: dal 15 al 17 maggio la XXIX edizione del Salone