Museo di Torcello, viaggio nelle origini della Laguna di Venezia
Il Museo di Torcello, formatosi tra il 1870 e il 1889, per salvare dalla dispersione il patrimonio artistico di Torcello e per raccogliervi i reperti che si andavano trovando nelle isole e nella vicina terraferma, ha sede negli edifici medievali anticamente adibiti a sede del Consiglio e dell’Archivio cittadini, che si affacciano sulla piazza dominata dalla Basilica e dalla chiesa di Santa Fosca. La struttura è di proprietà e gestita dalla Città metropolitana di Venezia.
La struttura originaria del Palazzo dell’Archivio, caratterizzata dalla loggia al piano terreno a dalla trifora veneto bizantina al piano superiore, risale alla fine del XII secolo. Il Palazzo del Consiglio, originaria costruzione trecentesca di stile gotico, conserva della prima struttura: la scaletta esterna, le bifore, tratti di muratura e la piccola torre con campana (ma ricostruita), al cui suono si raccoglievano nella piazza i cittadini e le compagnie delle arti.
Le collezioni sono costituite da materiali rinvenuti a Torcello, nelle isole adiacenti e nella vicina area di Altino, città paleoveneta e poi romana, e da opere provenienti da collezioni private, da acquisti e lasciti anche estranei al contesto locale. Le raccolte sono organizzate in due nuclei principali: la raccolta archeologica e la raccolta medievale e moderna.
La Sezione archeologica delinea un percorso cronologico che abbraccia la cultura greca, etrusca, centro-italica, paleoveneta e romana, inserendo l’area lagunare nella storia del bacino mediterraneo. Assieme alla ceramica greca ed italica, ai bronzi protostorici di fabbrica etrusca e paleoveneta, sono presenti bronzetti figurati a carattere sacro, amuleti, oggetti di uso comune di epoca romana, esempi di scultura greca e copie romane, monumenti funerari, steli e ritratti di produzione romana provenienti dall’entroterra di Altino.
La Sezione Medievale e Moderna espone opere e documenti, datati dai primi secoli dell’era cristiana all’Ottocento, che consentono di percorrere la storia dell’isola di Torcello e della sua comunità urbana, nei suoi rapporti con la terraferma altinate, con il sistema insulare della laguna nord e con la città di Venezia.
Decorazione e tipologia degli elementi architettonici esposti testimoniano la comune cultura dell’area alto adriatica sintesi di elementi di matrice bizantina e maturi influssi occidentali. Dalla basilica di Torcello provengono i frammenti di mosaico di splendida fattura e la Pala d’Altare in argento dorato del XIII secolo raro esempio superstite, pur se incompleto, di un arredo ecclesiastico diffuso in area lagunare. Sculture lignee di produzione locale, icone bizantine e dipinti su tavola dei secoli XIV e XV di soggetto sacro trovano i loro migliori esempi nel bassorilievo policromo e dorato raffigurante una “Pietà” della metà del secolo XV e nella tavola col Cristo Passo. Della Torcello scomparsa, della sua antica diocesi, delle sue chiese demolite, ci è lasciata memoria nel Riccio di pastorale in avorio scolpito e dipinto della fine del secolo XII appartenuto al vescovo Bono Balbi, nell’Annunciazione, nell’Adorazione dei Magi, nei Monocromi con storie della Vergine e nelle storie di Santa Cristina della bottega del Veronese, provenienti dalla Chiesa di S. Antonio in Torcello. Della vita sociale e produttiva di Torcello e delle isole vicine oggi sommerse, restano gli echi nelle monete, nei sigilli, nelle bolle plumbee, nei frammenti delle ceramiche di uso quotidiano, nei treppiedi di cottura e negli scarti di fabbrica, memoria di botteghe e attive fornaci.
Cecilia Casaril, Funzionaria Incaricata Servizio Cultura Città Metropolitana di Venezia
Come raggiungere il museo
Isola di Torcello di Venezia
Piazza Torcello 30142 Torcello Venezia
Altre informazioni
http://museoditorcello.cittametropolitana.ve.it/
Tel: 041/730761- 041/2501780-3-4 (uffici) Fax: 041/5328508 – mail museo.torcello@cittametropolitana.ve.it
Il museo è aperto al pubblico dal martedì alla domenica con orario: 10.30–17.30, per il periodo estivo (da marzo ad ottobre) e 10.00-17.00 per il periodo invernale (novembre-febbraio).
15 agosto: apertura festiva gratuita.
Chiusure: tutti i lunedì, il 21 novembre e nelle festività nazionali.