Il Museo è ospitato in uno dei più antichi e prestigiosi palazzi lucchesi, concepito quale residenza estiva per Paolo Guinigi, Signore di Lucca dal 1400 al 1430. La costruzione dell’edificio iniziò nel 1413 per opera di maestranze provenienti dall’Italia settentrionale. Dopo la caduta di Paolo Guinigi, l’edificio subì gravi rimaneggiamenti e cambi di destinazione finché, nel 1924, divenne Museo civico e nel 1968 Museo nazionale. Si tratta di un vero e proprio Museo della Città e del Territorio che ospita la ricca collezione di opere realizzate a Lucca da artisti locali e forestieri impegnati per la committenza laica ed ecclesiastica. Le opere ospitate attraversano 2.300 anni di storia locale e spaziano dai ritrovamenti etruschi dell’VIII secolo a.C. alle grandi tele del secolo XVIII. L’allestimento segue un ordine cronologico e si articola in cinque sezioni: le sale del piano terra ospitano le Antiche civiltà (VIII a.C. – II d.C) e mostrano lo sviluppo della cultura materiale di etruschi, liguri e romani. Al primo piano il percorso prosegue con la sezione Dall’Altomedioevo al Romanico, dove i ricchi corredi funebri e i numerosi resti di recinti presbiteriali testimoniano l’importanza della produzione locale durante il dominio longobardo. Nelle sale successive s’incontrano le sezioni dedicate alla raccolta dei dipinti e delle sculture a tematica sacra, prelevati dalla chiese e dai conventi a seguito delle soppressioni napoleoniche e post-unitarie. Il Crocifisso di Berlinghero Berlinghieri (1225-1235 c.) è una delle opere di maggiore valore presenti in collezione: il suo straordinario stato di conservazione ne esalta la squillante cromia originale. Questa e le altre cinque Croci lignee presenti in collezione, mostrano gradualmente il passaggio dall’iconografia del Christus triumphans a quella del Christus Patiens. Tra i capolavori posteriori, degno di nota è il trittico con Crocifissione e Santi (ultimo ventennio del XIV sec.) di Spinello Aretino. L’opera denota l’eccellente tecnica esecutiva del pittore, basata sulle novità introdotte da Giotto nella pittura come l’impiego di lacche che creano trasparenze sulla foglia d’oro. Si segnalano, inoltre, le terrecotte mariane (1406-1410 ca), esposte in passato in tabernacoli devozionali viari, attribuite originariamente alla bottega Donatello.
Uno dei nuclei di maggior importanza del Museo è rappresentato dalle opere scultoree in marmo, terracotta e legno di Matteo Civitali, artista lucchese del Primo Rinascimento. Proseguendo nel percorso s’incontrano i dipinti di Fra’ Bartolomeo, maestro di stampo savonaroliano come è ben evidenziato ne L’Eterno in gloria tra Santa Caterina da Siena e Santa Maddalena, pala centrata su di un classicismo compositivo di matrice raffaellesca coniugata con un palpitante cromatismo tonale veneto. Conclude questa sezione il grande trittico manierista di Giorgio Vasari raffigurante l’Immacolata Concezione con i Santi Biagio ed Eustachio (1541).
Con il mutare del clima religioso determinato dalla Controriforma anche lo stile pittorico si fa più severo e rigoroso. Lucca, non disponendo di artisti contro-riformati si rivolge a pittori stranieri provenienti da altre città italiane già affermati in questa scuola. Le sale dedicate alla pittura sacra del Seicento sono rappresentate da due grandi protagonisti di questo periodo: il bolognese Guido Reni, un classicista formatosi all’Accademia dei Carracci, e il lucchese Pietro Paolini, allievo a Roma del caravaggesco Angelo Caroselli. Ultimo esponente di spicco della collezione è Pompeo Girolamo Batoni, lucchese di origine ma romano di adozione, famosissimo in tutta Europa per la sua produzione ritrattistica, sacra e mitologica.
Fabio Bacci, Flavia Dinelli, Isabella Pileio, Staff Museo nazionale di Villa Guinigi
Come raggiungere il museo
Informazioni
Via della Quarquonia, 55100 Lucca
Telefono: 0583.496033, Fax: 0583.496033
Email:pm-tos.museilucchesi@beniculturali.it
Sito: www.luccamuseinazionali.it
Orario: mattina dalle 8.30 – 13.30 ultimo ingresso 13.00
Pomeriggio – due visite accompagnate alle 15.30 e alle 17.30
Chiuso il lunedì, domenica e festivi Domenica e festivi
Per possibili aperture festive si consiglia di consultare il sito o di telefonare
Accesso al Museo nazionale di Villa Guinigi
Gli utenti con ridotta capacità motoria possono visitare il Museo
Visite guidate su prenotazione
Scolaresche: pm-tos.servizieducativi.lu@beniculturali.it
Gruppi: tel. 0583 496033