Il museo Poldi Pezzoli, nel cuore di Milano, è una delle case-museo italiane più amate dal pubblico, Gian Giacomo Poldi Pezzoli, il suo fondatore, nasce a Milano nel 1822. Il padre Giuseppe è proprietario di terre e immobili, la madre Rosa Trivulzio proviene da un’antica famiglia con la passione per il collezionismo. Dal 1846, Gian Giacomo comincia a raccogliere opere d’arte: armi e armature, tessuti, oreficerie, vetri, smalti, libri antichi, porcellane, sculture e dipinti.
Contemporaneamente, si impegna nella ristrutturazione del suo appartamento, in cui, secondo la moda del tempo, ogni sala rievoca uno stile del passato. I lavori non sono ancora finiti quando, nel 1879, Gian Giacomo muore lasciando il suo l’appartamento e le sue collezioni “ad uso e beneficio pubblico”. Il museo viene aperto nel 1881.
Dello splendore originario degli ambienti molto purtroppo è andato perduto. Nell’agosto del 1943, l’edificio è gravemente danneggiato dai bombardamenti inglesi, mentre le opere erano state fortunatamente portate in salvo. Riaperto nel dopoguerra, il museo è stato ricostruito nel rispetto delle scelte museografiche originarie, si è ampliato grazie a molte importanti donazioni e dal 2017 conta tre nuove sale espositive.
Arte sacra al Museo Poldi Pezzoli
La pinacoteca del museo conserva dipinti dal XIV al XIX secolo, per la stragrande maggioranza di soggetto sacro: fra i capolavori si annoverano le Croci astili di Bernardo Daddi (1335-1340) e di Raffaello (1500-1502), San Nicola da Tolentino (1454-1469) di Piero della Francesca, la Madonna del Libro di Sandro Botticelli (1482-1483) autore anche dello splendido Compianto sul Cristo morto (1499-1500) la dolcissima Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna (1490-1500). Il sacro è presente anche nelle ricchissime collezioni di arte applicata. Tra i vetri di Murano spicca la coppetta di vetro azzurro (1500-1520) dipinta a smalti con la figura di San Francesco. Notevole è la presenza di oggetti liturgici nella Sala delle Oreficerie come una splendida Croce di Limoges della fine del XII secolo.
Tra gli orologi si segnalano quelli tedeschi prodotti nel Seicento per la committenza ecclesiastica, come gli orologi a Calvario. Tra i tessili si ricordano il cinquecentesco Cappuccio di piviale ricamato a Firenze su disegno di Sandro Botticelli e alcuni paliotti e parti di pianete.
Marina Sambuy, Responsabile dei Servizi Educativi
Come raggiungere il museo
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 – 20121 Milano
Altre informazioni
Il Museo è aperto: tutti i giorni tranne il martedì dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)
Il Museo è chiuso: tutti i martedì, Capodanno, Pasqua, 25 aprile,1 maggio, 15 agosto, 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre
Informazioni, prenotazioni e prezzi tel. 02 794889 – 02 796334 | fax 02 45473811 ferraris@museopoldipezzoli.it