Il progetto “ Città e Cattedrali- Architetture tra Memoria e Futuro” , nato nel 2005, è un ‘iniziativa intrapresa dalla Fondazione Cassa di risparmio di Torino ( CRT) su sollecitazione del vescovo di Casale Monferrato Mons. Zaccheo.
L’iniziativa, attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, più precisamente delle 18 cattedrali presenti nel Piemonte e nella Valle d’Aosta, mirava a promuovere un circuito culturale fra le cattedrali che rientravano nei progetti e i loro territori.
Alle 18 cattedrali rientranti nel progetto di Acqui Terme, Alba, Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Casale Monferrato, Cuneo, Fossano, Ivrea, Mondovì, Novara, Pinerolo, Saluzzo, Susa, Torino, Tortona e Vercelli, erano stati individuati le seguenti categorie di interventi:
- consolidamento delle strutture;
- restauro e recupero degli apparati decorativi;
- adeguamento impiantistico;
- allestimento e riqualificazione di spazi;
- edificazione di nuove strutture destinate a sedi espositive.
Il progetto ha visto coinvolti vari Enti: la Consulta per i Beni Ecclesiastici del Piemonte, la società Arcus, spa per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, nonché le competenti Soprintendenze e la Regione stessa.
L’impegno finanziario è stato assunto dalla fondazione CRT, dalle diocesi , dalla società Arcus e da altri finanziatori del territorio.
I numeri del progetto sono : 18 diocesi , 2 regioni, 19 cantieri tra cattedrali e musei diocesani , 8 anni per l’avvio della valorizzazione e fruizione attraverso una piattaforma on line.
Oggi il Portale Città e Cattedrali ( www.cittaecattedrali.it ) ha messo in rete questo patrimonio , creando sia un servizio pubblico ai visitatori o al pellegrino , sia un osservatorio privilegiato sul patrimonio in grado monitorare attraverso l’aggiornamento del portale gli stati di fatto del patrimonio, i processi evolutivi dei fenomeni di degrado a cui ogni opera inevitabilmente è esposta.
Ma un altro importante patrimonio emerge da questa operazione: la partecipazione del volontariato culturale.





