Restituire la polifonia sacra al luogo per la quale è stata scritta, è l’obbiettivo di “Locus Iste”. Serie di concerti, con le musiche tra l’altro di autori come G.P. da Palestrina e C. Monteverdi, per le chiese più belle del territorio abruzzese. Esistono, infatti, canoni estetici di architettura e arredi propri del luogo sacro che si legano armoniosamente con quanto scritto da mani quanto più ispirate perché tanto più sapienti. Esperienza che soddisfi quell’anelito verso il trascendente che è proprio di ogni essere umano a prescindere dalla propria fede.
M° Gianni Golini
Direttore Coro Polyphonia.
Prosegue il progetto “Locus Iste” nelle Chiese d’Abruzzo.
Sabato 16 Novembre ore 17.00 si terrà il concerto Locus Iste nella chiesa Cuore Immacolato B.V.Maria -Pescara
Chiesa Cuore Immacolato B.V.Maria Pescara progettata nel 1946-47 dall’architetto Lillo Barbera
Opera inserita nel “censimento delle architetture contemporanee italiane dal 1945 ad oggi” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, mappatura dell’architettura contemporanea realizzata mediante attività di selezione e schedatura di edifici e di aree urbane significativi e di diffusione e valorizzazione dei risultati attraverso una piattaforma web dedicata.
“La chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Pescara è stata progettata nel 1946-47 dall’architetto romano Lillo Barbera, interpretando l’assetto liturgico tradizionale. La chiesa è situata nel litorale nord di Pescara. Le forme decisamente classiche sia dell’esterno che dell’interno rievocano i grandi complessi basilicali della romanità. La facciata, con timpano terminale, è in mattoni faccia a vista disposti creando un motivo geometrico a quadrati. Questa viene ripetuta simmetricamente sui bracci del transetto e posteriormente, mentre i volumi curvi, più bassi ai lati, denunciano la presenza delle sei cappelle interne. La pianta è a croce latina, all’incrocio tra transetto ed aula si innesta la cupola con lacunari, richiamando così gli edifici della romanità. Dal transetto destro si accede alla Cappella del Santissimo, mentre da quello destro si accede ai locali della sacrestia”. (dal sito del censimento architetture contemporanee )






