Una teca come un veliero, un sacello che racchiude ma svela. Così Marco Agazzi ha pensato a un reliquiario che è opera di design, ben raccordato con la sensibilità attuale. Il reliquiario si trova nella cappella del museo di Camaitino a Sotto il Monte Giovanni XXII.
Ho sempre pensato alla figura religiosa e spirituale del Pontefice anche associandoLa al timoniere della barca della Chiesa impegnata lungo la rotta della storia del mondo.
Quando l’Arciv. Loris Francesco Capovilla mi ha chiesto di ideare e progettare il reliquiario per accogliere una reliquia ex – corpore , una collana e una croce pettorale appartenuti al Beato Papa Giovanni XXIII oltre a sentirmi lusingato e nel contempo intimidito per un incarico così prestigioso ho subito pensato alla “barca della chiesa “ ed alla tecnica di navigazione piu’ antica e sicura : la vela .
Ecco spiegata la forma inclinata del reliquiario che accoglie e nel contempo rende ulteriormente visibili , grazie alla specchiatura creata dalla doratura della vela , le reliquie.
Ho utilizzato esclusivamente il vetro per la chiusura del reliquiario, evitando ogni ulteriore inserimento per lasciare totale libertà visiva .
A completamento dell’idea iniziale ho concepito la base in legno su cui poggia il reliquiario con un disegno che riprendesse la forma conclusiva della poppa di una barca con le doghe a dare movimento all’intero blocco di legno di larice.
I testi delle scritte alla base del reliquiario con la scelta degli stemmi del pontificato e della Diocesi di Bergamo sono indicazioni dell’Arciv. Loris Francesco Capovilla e realizzati, come il resto del reliquiario , dall’artista Claudio Nani.
Sono molto grato all’Arciv. Loris Francesco Capovilla ed a mons. Gianni Carzaniga per aver approvato con entusiasmo il progetto del reliquiario che ho loro proposto ed all’artista signor Claudio Nani per averlo eseguito con l’ormai consolidata e nota capacità artistica rispettando , accettando ed integrando le indicazioni contenute nel progetto ideativo.
Marco Maria Agazzi, architetto
ORATORIO DEL S. SEPOLCRO CAPPELLA DOMESTICA DI CAMAITINO A SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
La cappella dedicata al S. Sepolcro è stata benedetta nel 1791. Poche le notizie relative alla sua realizzazione ma sicura la dedicazione nella casa della nobile famiglia Macassoli a Camaitino residenza estiva ( dal 1925 al 1958 ) del Card. Angelo Giuseppe Roncalli futuro Papa Giovanni XXIII.
La cappella di dimensioni rettangolari si trova all’interno della residenza della casa – dimora in cui sono raccolti e catalogati i ricordi del servizio sacerdotale, vescovile e del pontificato di Angelo Giuseppe Roncalli .
In occasione del Giubileo dell’anno 2000 la cappella è stata sottoposta ad un parziale restauro che ha riguardato la sostituzione della tappezzeria alle pareti con un nuovo tessuto di colorazione damascata alle pareti laterali e sulla parete dell’altare l’inserimento di nuova tappezzeria rossa con stemma papale.
Riscoperto e restaurato il fronte dell’altare e la scritta “ Consumatum Est “ e gli affreschi sulla volta in cui si notano i simboli della pace : colomba e rami d’ulivo.
Sostituita ed integrata l’illuminazione generale.
Nella cappella sono contenuti :
– La pala d’altare opera di Hans Jurgen Kallmann.
– La Madonna “ Papale “ ( dalla cappella dell’appartamento Pontificio Vaticano )
– La teca che contiene la croce pettorale, medaglia ed “ex – corpore” appartenenti a Papa Giovanni XXIII.
– L’ambone in cui sono inseriti medaglie del pontificato di Paolo VI.
– Alle pareti laterali quadri di S. Giuseppe , S. Carlo Borromeo ( opera secentesca ) del Beato Luigi Maria Palazzolo di Natale Bertuletti , del S. Cuore di Gesu’ e Cuore Immacolato di Maria ( scuola del Piccio ) metà secolo XIX.





