Si avvicina l’appuntamento con il Salone Internazionale del Restauro, evento di riferimento a livello mondiale per i Beni Culturali e Ambientali. A caratterizzare l’expo 2024, un’offerta articolata e di qualità, guidata da sostenibilità e innovazione. A Ferrara un’area espositiva di prestigio, 16 Paesi esteri presenti con 50 delegati e un palinsesto formativo che – tra workshop, mostre, convegni e laboratori di idee – fornirà alla community professionale strumenti e aggiornamenti per creare sinergie e profilare i più attuali trend di sviluppo. Roma, 23 aprile – Negli ultimi anni il mondo del restauro ha attraversato una fase di rapida crescita, trainata da diversi fattori quali superbonus Sisma, Eco e Facciate, oltre ai finanziamenti europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un impulso che ha rafforzato le imprese della filiera, generando un aumento delle attività e aprendo la strada a nuove opportunità: sfide significative che richiedono l’attenzione di esperti e istituzioni. Attualmente, il motore principale di questa crescita è rappresentato dai finanziamenti del PNRR che, fino al 2026, costituiranno la colonna portante delle commesse pubbliche nel settore del restauro e della riqualificazione. Le risorse destinate includono: 1,1 miliardi di euro per la rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale, e 2,72 miliardi di euro per l’industria culturale e creativa 4.0. A dicembre 2024 inaugurerà l’anno del Giubileo, un’occasione senza precedenti per la riqualificazione architettonica e urbana, supportata da ingenti fondi che devono essere impiegati entro la fine dell’anno. È in questo scenario che si prepara ad aprire le porte il Salone Internazionale del Restauro, in programma a Ferrara Expo dal 15 al 17 maggio 2024. Con una proposta culturale e un’area espositiva di prestigio e interesse, Restauro 2024, primo e unico appuntamento in Italia qualificato a livello internazionale ISO2563 e certificato ISFCERT, proporrà una tre giorni dinamica e funzionale, dove esperti e operatori potranno condividere conoscenze, raccontare processi, scoprire materiali, tecnologie e soluzioni per un futuro sostenibile, efficiente, digitale e integrato per l’intero comparto. «Hub di riferimento a livello mondiale nell’ambito dei beni culturali e ambientali, Restauro 2024 è luogo d’incontro e scambio di saperi e conoscenze che contribuiscono all’unisono alla tutela dell’inestimabile patrimonio storico-artistico mondiale. – dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo – Caratterizzato da una proposta espositiva unica e da un autorevole programma convegnistico e formativo, il Salone è vetrina dell’eccellenza italiana del restauro, un mestiere di altissimo prestigio, che affonda le sue radici nell’artigianalità di più nobile accezione. L’Italia, con il suo modello di valorizzazione dei beni culturali, è esempio virtuoso che attrae l’attenzione di numerosi Paesi nel mondo, desiderosi di potenziare questo aspetto. Il Salone del Restauro assume in questo contesto un ruolo di primo piano, qualificandosi come piattaforma autorevole in cui si tracciano le direzioni future del settore, motore per la crescita culturale, sociale ed economica». TECNOLOGICO, INNOVATIVO, SOSTENIBILE: UNO SGUARDO AL SALONE Crocevia dinamico e stimolante in cui interagire e mettere a fattor comune know-how ed esperienze, il Salone Internazionale del Restauro offrirà alla business community un’opportunità senza pari per mettere in luce competenze e professionalità per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico. In un settore sempre più complesso in cui mercati e professionisti sono chiamati a dialogare e interagire, sviluppando un approccio progettuale condiviso e sinergico, i padiglioni di Ferrara Expo offriranno una visione sugli ultimi prodotti e soluzioni disponibili e forniranno una panoramica sulle sfide e tendenze che stanno caratterizzando il comparto. Esporranno in fiera aziende specializzate nel restauro di beni artistici, storici e archeologici, nel restauro conservativo e di consolidamento, così come imprese che producono o distribuiscono macchine innovative per la preservazione del patrimonio culturale. Tecnologie all’avanguardia, strumentazioni e diagnostica saranno rappresentate a evidenziare l’importanza della ricerca scientifica anche in quest’ambito. Fungendo da catalizzatore per un ampio ventaglio di settori altamente interconnessi, l’expo sarà vetrina per una vasta gamma di prodotti e servizi, come materiali di nuova generazione, impiantistica, pulizia e ripristino di superfici, illuminotecnica, multimedia e software per la progettazione, Building Information Modeling (BIM), soluzioni antisismiche, attrezzature per la sicurezza e il cantiere, e proposte per la riqualificazione energetica. Università, istituti d’arte, scuole di restauro, laboratori ed enti di formazione, centri di ricerca e catalogazione, unitamente a enti pubblici e privati dedicati all’ambiente, tutela e recupero saranno parte integrante del Salone: una partecipazione strategica che testimonia l’impegno congiunto nel voler valorizzare l’intero comparto. E ancora i musei, le biblioteche, gli archivi e i servizi editoriali saranno fondamentali per promuovere la collaborazione tra le diverse realtà e garantire la tutela e la salvaguardia del ricco patrimonio culturale italiano. PONTI CULTURALI E RELAZIONI DI VALORE: I PLUS DI RESTAURO 2024 Ministero della Cultura: laboratori e convegni Anche l’edizione 2024 del Salone Internazionale del Restauro gode del patrocinio del MiC, presente in manifestazione con una sua area istituzionale. Lo spazio del Ministero, oltre a ospitare istituti, musei, segretariati e soprintendenze, darà vita a tre giorni di iniziative offrendo workshop, laboratori per ragazzi e sessioni di approfondimento per potenziare saperi e competenze degli operatori. La convegnistica sarà particolarmente attenta al rapporto tra restauro e sostenibilità ambientale, promuovendo pratiche e metodologie che rispettino l’ambiente e utilizzino materiali eco-compatibili. Questo impegno riflette la consapevolezza dell’importanza di preservare il patrimonio culturale in modo responsabile e sostenibile per le generazioni future. Verso la Restoration Week: i delegati di 16 Paesi alla scoperta del restauro Made in Italy Momento centrale della Restoration Week, evento itinerante che promuove il restauro Made in Italy sui mercati globali, sarà il Salone del Restauro. Grazie alla partnership con Assorestauro e alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Agenzia ICE, Restauro 2024 è pronto a ospitare il 15 e il 16 maggio prossimi 50 delegati internazionali provenienti da 16 Paesi: Albania, Arabia Saudita, Azerbaijan, Bulgaria, Giordania, Iran, Israele, Kosovo, Libano, Libia, Marocco, Mozambico, Stati Uniti, Turchia, Ucraina e Uzbekistan. Nazioni che mostrano una crescente attenzione al recupero del proprio ‘cultural heritage’ – patrimonio storico-artistico da valorizzare all’interno della comunità – e che guardano all’Italia come centro di eccellenza per prodotti, servizi, … Leggi tutto Restauro 2024: digitale, sostenibile, internazionale. Ferrara Expo dal 15 al 17 maggio – XXIX edizione
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