Il progetto consiste nel realizzare un ampliamento ad un eremo esistente dedicato alla Vergine di Gudalupe sita alle falde sud del Cerro Topochico proprio sotto la colonia croc in Monterey , nuevo leon.
Questo eremo consisteva in una stanza di 15 mq e un portico della stessa forma. Si decise di conservare la stanza per la adorazione perché era in buone condizioni facendo solamente alcune aperture ai muri per avere una migliore illuminazione e ventilazione, mentre il portico e la sua copertura in lamiera metallica furono tolte per creare uno spazio per realizzare l’annesso che veniva usato per piccole riunioni e celebrazioni di cerimonie religiose per la comunità, come presentazione o messe. Così mentre prima l’eremo rispondeva principalmente ad attività personali, quasi private ,il nuovo eremo si converte ora in un piccolo edificio pubblico e comunitario con l’idea di creare una infrastruttura sociale per la crescita e lo sviluppo degli abitanti della colonia. Si propose un nuovo volume che si sviluppava verso la montagna, dove prima era il portico, realizzando uno spazio di 14 mq semiaperto verso sud, verso la valle che sta tra il Cerro del Topochico e il Cerro De las Mitras , approfittando della posizione alta del muro e dell’orientamento della vista verso la valle.
L’ aumentata dimensione dell’eremo permette che questo sia visto a distanza sia per il volume astratto nella sua forma sia per l’uso dei materiali utilizzati per costruire. Si spera che diventi un piccolo segno distintivo della colonia. Così l’eremo è un volume identificabile nel piccolo paesaggio del terreno del Cerro a cui si accede salendo una scala che fu costruita dagli abitanti del luogo in tempi anteriori. L’eremo è uno spazio coperto e nello stesso tempo aperto che conserva il carattere del portico anteriore funzionando però come recinto religioso e belvedere.
Il recinto è costruito in legno sottoforma di barre per creare reticoli con muri e pannelli per formare il tetto. Questa struttura in legno è ancorata ad un perimetro di travi in cemento che alo stesso tempo limitano la pavimentazione in ghiaia del recinto. Un piccolo patio , estensione della struutra del recinto , funge da piccolo atrio per accedere al nuovo eremo. Per la costruzione di questo lavoro c’è stata una partecipazione importante dei membri della comunità e degli abitanti intorno alla parrocchia di s. Rafael Arcangelo parroco P. Alberto Lopez.
Attraverso diverse attività di raccolta svolte nel corso di diversi mesi la comunità è stata in grado di raccogliere una parte delle risorse necessarie per finanziare la forza lavoro mentre i materiali sono stati finanziati attraverso donazioni alla parrocchia o attraverso l’associazione civile della comunità Vivex .
Una volta che le risorse sono state raccolte la comunità ha anche contribuito con il tempo e gli sforzi al momento della costruzione preparando il sito e supportando il team di costruzione con compiti diversi. Sebbene la costruzione sia stata relativamente veloce a causa del semplice sistema di costruzione la realizzazione del progetto ha richiesto poco più di un anno, dal primo approccio tra la comunità e gli architetti, tra lo sviluppo del progetto, l’organizzazione dell’attività di raccolta, la gestione dei materiali e la costruzione . La comunità sarà colei che darà vita a questa cappella che rende omaggio al santo patrono della colonia e della sua gente.
testo cura dello studio S-AR
Traduzione a cura di Gianfranco Troiano
Crediti
Progetto: Ermita Guadalupe
Architetto: S-AR + Comunidad Vivex
Architetto responsabile : César Guerrero, Ana Cecilia Garza. RES
Sito web: www.comunidadvivex.org / www.s-ar.mx
Costruttori : Gustavo Rojas, Comunidad de la Parroquia de San Rafael Arcángel de Monterrey.
Ubicazione: Colonia Croc, Monterrey, Nuevo León, México.
Cliente: Parroquia de San Rafael Arcángel de Monterrey.
Área de construcción: 55.6 m2
Anno del progetto : 2017
Anno di costruzione: 2018
Fotografia: Ana Cecilia Garza Villarreal.
Collaboratori : Carlos Morales, Diego Galarza.