Ubicata in uno spazio urbano recuperato in Santa Fe, la chiesa e centro sociale José María Escrivá sono costruiti sul rapporto tra l’architettura e la luce. Il concept di progetto inizia con la ripetizione di sette rettangoli sui quali sono tracciate due linee, che richiamano le forme del pesce simbolo Ichthus. Queste curve si innalzano, trasformandosi in rette diagonali, intersecate tra loro in modo da formare una croce di luce. All’esterno, questa unione geometrica genera due manti curvi ricoperti con pannelli di zinco, i quali generano un’interessante tessitura che varia con il percorso del sole. L’interno è rivestito con fasce con di legno ben adattate alle pareti curve, che si ergono senza toccarsi e permettono l’ingresso della luce.
Nella facciata esterna, le “squame” di zinco creano una pelle isolante e flessibile che distingue la struttura dal basamento, definito da una serie di varie terrazze dove crescono ulivi e altre piante. L’edificio principale determina la forma del complesso, con un nartece che spicca per la sua altezza e organizzazione spaziale, mentre le porte automatiche che si aprono verso l’atrio laterale suggeriscono una relazione con l’esterno. Nell’estremo opposto si collocano i confessionali, la sagrestia ed il coro, con lucernai e aperture che creano un interessante gioco di luci e ombre e garantiscono la privacy e l’indipendenza di cui tali spazi hanno bisogno.
Questa distribuzione spaziale permette l’interazione dell’atrio con la piazza antistante, dove il campanile si innalza come un punto di riferimento della chiesa. La grande scalinata presente nel patio porta ad un livello inferiore dove si trovano gli spazi che completano il programma funzionale; qui sono presenti la libreria, gli uffici parrocchiali, il centro di formazione, ed una piccola cappella sotto il presbiterio e la cripta del rosario, realizzata in granito e con nicchie in onice. Questi spazi sono integrati nella concezione formale della chiesa, che è generata dall’intersezione degli elementi curvi. Il volume verticale, diventa un unicum nel profilo urbano di Santa Fe e di Città del Messico.
testo fornito dallo studio Sordo Madaleno Arquitectos
traduzione a cura di Eugenia Maria Di Biase e Gianfranco Troiano
TEAM CREDITS
Architectural Project Sordo Madaleno Arquitectos
President: Javier Sordo Madaleno Bringas
Architecture Leader: Javier Sordo Madaleno de Haro
Project Leader: Jorge Isaías Guerrero
Program Church
Construction Area 4,671 m2
Termination Date 2009
Status Built
Location Mexico City, Mexico
Architectural Team Design Manager:
Jaime Krasowsky
Engineering Coordination: Marcos Hernández Rodríguez
Engineering Team: MarioRogero Jiménez
Construction Coordination: Octavio Sánchez
Media & Marketing: Rosalba Rojas, María Luisa Guzmán
Design Team: Octavio Sánchez A, Héctor Delmar, Jorge Jiménez B., José Luis Santillan, Cristopher Vargas, José Luis Trujan
Interior Design Sordo Madaleno Arquitectos- Maria del Carmen Cantú
Structural Engineering Javier Ribé
Façade Engineering Sordo Madaleno Arquitectos Peñoles
Air Conditioning Engineering IACSA
Systems & Special Engineering Innovative Design
Lighting Engineering Luz y Forma Luis Lozoya
Audio & Video Consultant Saad Acústica Omar Saad
Landscape Consultant SMA
Construction GUTSA