«Nella liturgia terrena la Chiesa partecipa, pregustandola, a quella celeste che viene celebrata nella santa città di Gerusalemme, alla quale tende come pellegrina» con queste parole del Messale Romano la Chiesa ricorda come sia compito della liturgia terrena il rendere possibile la partecipazione alla liturgia della Gerusalemme celeste attraverso il coinvolgimento di tutta la sensorialità umana in un’esperienza di incanto e di bellezza. Come stimolare i cinque sensi attraverso il concertato concorso di tutti gli elementi costitutivi la spazialità e la ritualità liturgica?
Tatto, gusto, vista, udito e odorato sono direttamente coinvolti dall’azione liturgica e attraverso l’esperienza sensoriale è possibile vivere la partecipazione comunitaria liturgica e percepire la nostalgia della Patria Eterna. Ma quando una disabilità impedisce la piena presa sensoriale dell’esperienza liturgica quali possibilità ci sono per un vero coinvolgimento della persona diversamente abile?
L’incontro si rivolge a sacerdoti e collaboratori, liturgisti, responsabili diocesani, architetti, operatori e comunità di accoglienza disabili e tutti coloro che si occupano di liturgia, pastorale, beni culturali e spazi architettonici ecclesiastici.
Il programma della giornata
ore 10.30 | I sensi e i simboli dello spazio liturgico CLAUDIA MANENTI, architetto, direttore Centro studi per l’architettura sacra – Fondazione Lercaro |
ore 11.00 | Liturgia celeste e liturgia terrena: il ruolo dei cinque sensi ANDREA GRILLO, professore di Teologia e filosofia della religione al Pontificio ateneo Sant’Anselmo Roma |
ore 11.30 | Corpo e spirito nella Liturgia ANDREA GRILLO, professore di Teologia e filosofia della religione al Pontificio ateneo Sant’Anselmo Roma |
ore 12.00 | Celebrare insieme ai diversamente abili MASSIMILIANO RABBI, presidente Fondazione Don Mario Campidori – Simpatia e Amicizia Onlus |
ore 12.30 | Dibattito e conclusioni |
I cinque sensi_Devotio2017
Per informazioni:
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